Biografia

Davanti casa mia, a San Donà di Piave, dove sono nato qualche anno prima, c'è l'oratorio. In quegli anni i pomeriggi si passavano lì, in compagnia di centinaia di ragazzi. Molti studiavano dai salesiani per imparare il mestiere del meccanico o dell'elettricista ma alla fine della scuola il mare di bambini che arrivava da tutto il paese si faceva sempre più grosso e tutti a giocare a calcio, a suonare la chitarra, a fare le scenette e alla fine preghiere…. poi a casa.

Gli unici amici che mi sono rimasti al di fuori dell'ambiente artistico, sono quelli che ho coltivato lì. Qualcuno è diventato calciatore, un altro fa il meccanico e il più grande è un prete importante. Io sono quello che suona la chitarra e fa le scenette. Nel 71' anche l'oratorio organizza un festival canoro per bambini. Non so perché mi hanno scelto, forse perché strimpellavo già la chitarra o forse perché cantavo nel coro della chiesa.

Tra una partitella di calcio e una suonata in chiesa andavo in teatro a vedere le prove dei più grandi che facevano le scenette. Imparare un testo a memoria mi impauriva, però quando me lo chiesero accettai, credo, per vocazione.

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